Attualmente effettuare un pagamento in internet è un'azione macchinosa.
E' capitato a tutti di voler acquistare qualcosa sul web, come un libro, e non avere la possibilità di acquistarlo in maniera immediata.
Possedere un carta di credito non è alla portata di tutti, penso escluda almeno il 90 percento degli utenti, proprio perchè la maggior parte delle persone non può permettersi un conto in banca, lo stesso paypal ne richiede preliminarmente uno.
Effettuare un pagamento tramite un bollettino postale per acquistare un pdf da 5 euro mi pare inoltre un'azione ridicola, specialmente se si è particolarmente poltroni.
Non è possibile ambire a "magnifiche sorti e progressive" data una condizione che esclude la maggior parte della gente.
Tutte queste considerazioni sono risapute.
Effettuare praticamente queste microtransazioni, un' ipotesi.
Spostare credito da telefono cellulare a telefono cellulare e convertire il credito in moneta sonante.
Se quasi nessuno è titolare di una carta di credito tutti possediamo un telefono cellulare.
Il pagamento tramite il credito del proprio cellulare è utilizzato soltanto per acquistare stupide suonerie o servizi cretini come l'oroscopo, in ogni caso la transazione avviene tra privato e provider telefonico. (Non è "biiettiva")
Non è prevista nessuna possibilità di effettuare uno spostamento di credito tra privato e privato, ad esempio accreditare 5 euro del mio cellulare a quello di Roberto Vacca per scaricare il pdf de "Il medioevo prossimo venturo".
Non è prevista neanche la possibilità per Roberto Vacca, tanto per continuare con l'esempio, di convertire il suo credito in moneta reale una volta giunto alla somma minima, ad esempio, di 100 euro. (Potrebbe farlo in uno sportello bancario abilitato o ad un bancomat, automatizzando totalmente l'operazione)
Eppure è una possibilità fattibile, nessuno si è dato pena di attuarla.
Sarebbe sufficente che i provider telefonici attivassero questo servizio. (I costi dell'attivazione sarebbero ammortizzati nell'arco di brevissimo tempo)
Cosa dovrei fare per scaricare il pdf suddetto se tale servizio esistesse?
Le cose andrebbero più o meno in questa maniera:
Avrei attivato con il mio provider telefonico l'opzione "private-transaction" (chiamiamola così), casomai pagando i famosi 5 euro per attivarla.
Roberto Vacca avrebbe fatto la stessa cosa e segnalerebbe sul suo sito il numero della sua scheda telefonica (casomai utilizzando una scheda appositamente ed esclusivamente per questo servizio)
Prenderei quindi il telefonino e digiterei un numero telefonico che attiva il servizio di transazione.
La voce della segreteria reciterebbe più o meno: "Benvenuto nel servizio private transaction, digitare il codice segreto per attivare il servizio" e io digito il codice personale che so a memoria (questo per evitare che lasciando il telefono incustodito quacluno si accrediti i miei soldi) "digitare il numero telefonico sul quale si intende accreditare"...e io digito il numero di Roberto Vacca, " il numero digitato è 338xxxxxxxx...premere 1 per confermare premere 2 per riscrivere"...confermo. "Digitare in centesimi di euro la somma da accreditare..." e io digito 5000" premere 1 per confermare 2 per riscrivere" e io riconfermo.
"La transazione è andata a buon fine, il suo nuovo credito è tot euro e tot centesimi, tra qualche istante riceverà un sms con il codice volatile"
A quel punto mi arriverebbe un sms con un codice univoco, utilizzabile solo una volta (appunto volatile) che utilizzerei nel sito dove Roberto Vacca ha caricato i suoi pdf (un provider direttamente in contatto con il suo operatore telefonico, casomai lo stesso operatore telefonico) e scaricherei un pdf da 5 euro o di costo inferiore.
Non mi resterebbe che leggermi il libro.
Ora, con tutta probabilità il sistema potrebbe essere anche differente ma l'idea di base no: microtransazioni tra privati.
Quali potrebbero essere le implicazioni di un servizio del genere?
Tante: molte di più di quanto possa apparire a un primo approccio,
Come già accennato tutti, ma proprio tutti, potrebbero acquistare immediatamente beni in internet, nonchè, e questo è il punto fondamentale (è la terza volta che lo evidenzio): tutti potrebbero farsi pagare per un qualsiasi lavoro.
Si immagini ad esempio la possibilità per un giornalista, o per un programmatore, o per un intellettuale in genere di poter vendere i propri lavori, surclassando totalmente case editrici, baronati, testate giornalistiche, a un costo 10 volte inferiore.
Si pensi soltanto che le provvigioni su un libro offerte dalle case editrici al suo autore vanno dal 5 al 10% del prezzo di copertina...un furto vero e proprio. (Cosa che il già citato Roberto Vacca ha capito bene)
Ovvero: se scrivo un libro e la casa editrice lo vende a 15 euro e vendo del libro 1000 copie guadagno, se mi fa bene, 1500 euro.
Significa più o meno che con lo sforzo intellettuale, la fatica e il tempo che ho speso a scrivere il libro, a meno che non lo faccia solo per la "gloria", mi sarebbe convenuto andare a lavare i piatti in qualche trattoria.
Se però ho venduto 1000 copie a 15 euro quante ne venderei se il libro costasse 2 euro e lo vendessi con un sistema che in qualche minuto permetterebbe a chiunque di pagare e scaricarlo dal web?
La domanda posta ricorda tanto i problemini aritmetici della prima elementare ma penso le cose cambierebbero in maniera sostanziale, la quantità di copie vendute non sarebbe comparabile.
Penso si comincerebbero a vedere in giro libri più belli e validi e testate giornalistiche meno zeppe di idiozie, di venduti, di incapaci. (Per non parlare degli altri ambiti: musica, letteratura etc etc)
Forse le previsioni sono troppo rosee, troppo ottimiste: resta il fatto incontrovertibile che potrei agevolmente acquistare prodotti in internet o donare qualche euro ai siti che quotidianamente leggo, ripagandoli, almeno un po', del loro impagato lavoro.
Idee e tentativi di "e-transactions" (tutte non biiettive)
Fino al 31 dicembre 2003 è possibile effettuare "micro-donazioni" ad Emergency tramite i cellulari TIM inviando uno (o piu') SMS al numero 44410: per ciascun Sms vi verrà addebitato 1 euro (Iva inclusa), che verrà accreditato ad Emergency al netto di Iva, senza costi aggiuntivi né ricavi da parte di TIM.
Un sms per le transazioni internet
Con il sistema proposto dalla Europay International nel Febbraio del 2001 è prevista la carta di credito.
L'sms viene utilizzato soltanto perchè la tecnologia gsm è rende le transazioni più sicure. (Hackerare il sistema gsm è un po' più complesso del bucare Windows)
Il problema della fruibilità da parte di tutti non è quindi risolto.
Carta facile
La carta ricaricabile per comprare su Internet
E' sicuramente un progetto interessante.
Resta comunque "l'impiccio" della diffusione nonchè il problema FONDAMENTALE: l'utente può solo pagare, la transazione non è biiettiva.
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- Bije: Bijective transactions (2014)
Da iskida.com
Google: l' "onnipatente". (English version)
Go language, il linguaggio di scripting di Google (English version)
Da equalism.org
Frequently asked questions
"Private transactions": Microtransazioni "biiettive" e net-economy.
La "net-economy" decollerà soltanto quando si avrà la possibilità di effettuare agevolmente piccole transazioni economiche tra privati.
Le transazioni dovranno appunto essere "biiettive", ovvero, dovrà essere possibile non soltanto pagare ma essere pagati.